venerdì 29 gennaio 2010

"Pennellone" Cinghiale

"Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello!"



Doppi sensi a parte, ecco una pubblicità fatta a regola d'arte per essere ricordata in eterno. In auge più o meno da 20 anni(era da tempo che volevo scrivere "in auge" su un mio blog), l'azienda ha anche provato a cambiarlo, ma senza successo. Nel frattempo l'imbianchino che trasportava in bici (con le ruotine!) il pennellone, ovvero l'attore Vincenzo De Toma, è morto e sepolto già da alcuni anni.

Gli elementi trash di questo mitico spot sono evidenti: la pietosa figura di quell'uomo che trasporta sulla schiena un pennello enorme, in mezzo al traffico milanese (da collezione le auto che circolano), in bici con le ruotine, con una faccia ebete (sinceri complimenti all'attore, evidentemente davvero bravo: non è facile apparire così idiota, nemmeno provandoci) che risalta soprattutto al momento di rispondere all'alt del vigile (ovviamente vestito all'inglese in una città italiana), che giustamente chiede spiegazioni.
L'analogia è degna del miglior genietto di seconda elementare: "Devo dipingere una parete grande, e ci vuole il pennello grande!"
Nella storia della pubblicità la replica del vigile: "Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello! Cinghiale!" e tira fuori un pennello Cinghiale che probabilmente tiene sempre appeso alla cintola, per ogni evenienza, come tutti i buoni vigili regolatori del traffico dovrebbero fare (!).
La voce fuori campo rincara la dose, nel caso non si fosse capito: "Cinghiale: la grande marca!" (proseguono i riferimenti alle misure grandi, tutte trovate sempre degne del medesimo genietto di seconda elementare, o anche di un pornostar).

Inutile dire che una pubblicità come questa ben si presta ad ogni possibile genere di parodie e rivisitazioni, uno in particolare:



In conclusione, il "grande pennello" ha collezionato innumerevoli citazioni, che ne hanno ulteriormente accresciuto la fama. Pare che anche il pornodivo Rocco Siffredi lo abbia realmente parafrasato in un suo film. Potere del Pennello! (Di cinghiale).

6 commenti:

  1. Non mi sembrano poi tanto vecchie le macchine nello spot....

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. ma è penoso! questa pubblicità è vecchissima, possibile che l'azienda non sia stata capace di aggiornare minimamente l'immagine di marca con uno spot più nuovo e vicino ai nostri tempi? ...è davvero pietoso.

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  4. Ci hanno anche provato, ma il tentativo è andato miseramente a vuoto...evidentemente l'anzianità attira, non c'è nulla di più moderno degli anziani decrepiti e delle loro pensioni, soprattutto se Brunetta farà in modo che finiscano nelle tasche di noi giovani!!!

    Obice dio santo cosa combini, scrivi commenti e poi li cancelli insozzandomi lo spazio, cristo che pena...

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  5. da quanto si evince da questa tua analisi sembra quasi che l'idiozia e svariati riferimenti sessuali facciano si che una comunicazione sia vincente.
    Certo che in italia siamo tutti degli imbecilli-maniaci.... non come nella nostra amata padania!

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  6. Anonimo hai capito tutto. Ora sei un pubblicitario a tutti gli effetti! Vieni a ritirare la tua laurea quando vuoi, te la sei meritata.

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